In occasione della Biennale d’arte di Venezia 2024 Luciano Chinese apre la propria mostra alla Galleria “Nuovo Spazio” nella sede di Venezia-Mestre in via Piraghetto 41 dal 17 al 20 aprile ore 16.00-19.30. Nei giorni seguenti la mostra sarà visibile su appuntamento Tel. 3357063832
Articoli relativi alla mostra
COMUNICATO STAMPA
17-18-19-20 APRILE 2024
GALLERIA “NUOVO SPAZIO”
SEDE DI VENEZIA-MESTRE
VIA Piraghetto 41
APERTURA DELLA MOSTRA PERSONALE DI LUCIANO CHINESE
Dopo la mostra in Germania, a Friburgo, dove Chinese ha esposto per la seconda volta su invito dell’Università Albert-Ludwig, nella Nuova Biblioteca Universitaria (un edificio che rispecchia la volontà della città di orientarsi verso le nuove tecnologie per il risparmio energetico) e dove l’artista ha tenuto, per l’inaugurazione della mostra e dell’apertura dell’anno accademico del seminario di lingue romanze, una conferenza sulla sua attività artistica, Chinese apre la sua mostra a Venezia-Mestre in concomitanza con la Biennale d’arte 2024.
Alla Galleria “Nuovo Spazio” in via Piraghetto 41 sono esposti molti dei quadri della serie “Sognare di nuovo” e della serie “L’arte di visione è superata dall’arte di suggestione”, cicli che l’artista crea negli anni novanta e duemila e dove aggiunge alla pittura dei materiali di riciclo, come metalli e vetri, ma soprattutto il vetro di Murano preso in fornace e usato grezzo a creare qualcosa di nuovo. Soprattutto Chinese è attento alla ricerca della luce e delle trasparenze. Accanto a queste serie l’artista espone una nuova serie di opere nelle quali la pittura torna ad avere il sopravvento. L’artista usa pigmenti in polvere per creare delle opere con sfumature monocrome o a volte invece esplosioni di colore, nella corrente delle opere spazialiste che hanno, sotto forme estetiche diverse, permeato tutta la sua opera fin dagli esordi negli anni sessanta.
In un mondo come quello attuale, permeato di problemi ambientali, di violenze sociali, di distruzione e sete di potere, lo spazio del cielo, gli “accadimenti” nello spazio, la pulizia, la luce, la speranza, la poesia, la bellezza sono le uniche cose che possono riscattare l’uomo. L’artista non si estranea dai problemi reali contemplando in solitudine il cielo, ma vede lo spazio come un mondo vivo in cui molte cose accadono e vede nella poesia e nella bellezza la sola possibilità di un mondo “umano”. Già negli anni novanta Chinese, allo scoppio della Guerra del Golfo, aveva creato dei quadri sotto l’emozione di un evento che si sperava fosse stato definitivamente superato con la civiltà, ma più che sulla guerra Chinese volgeva la sua attenzione al turbamento, alla distruzione di un luogo, di un mondo che era stato creato dall’uomo con “delicatezza”. “Violenza ad un paesaggio delicato” è il titolo di una sua opera significativa dell’epoca.
Accanto a queste opere ci sono anche alcuni prototipi e sculture che aiutano a capire lo studio e lo spirito dell’artista. Una mostra da non perdere.
Apertura: 17-18-19-20 aprile 2024 dalle 16.00 alle 19.30 e poi su appuntamento.
Per info: +39 337865200/3357063832
galleria.nuovospazio@gmail.com
Con la collaborazione dei clubs per l’Unesco di Venezia e Udine